Vescovo emerito di Treviso
(1944-2024)
Il 21 giugno 2024 si è spento serenamente Mons. Gianfranco Agostino Gardin, francescano conventuale, Vescovo emerito di Treviso, diocesi che guidò dal 2010 al 2019. In precedenza Mons. Gardin era stato Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di vita apostolica, dal 2006 al 2009. Veneziano di origine, nacque il 15 marzo 1944, mentre l’Italia del Nord soffriva per l’opprimente occupazione nazista, l’anno della passione e morte del nostro Venerabile Padre Placido Cortese.
Entrato giovanissimo nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, Padre Gardin emise la professione solenne dei voti nel 1965 e nel 1970 fu ordinato sacerdote. Dottore in Teologia morale, fu docente presso l’Istituto teologico S. Antonio Dottore di Padova. Nel 1988 venne eletto Ministro provinciale della Provincia Patavina (oggi Italiana) dei Frati Minori Conventuali, e dal 1995 al 2001 guidò l’intero Ordine come Ministro generale. Per breve tempo fu anche direttore generale del Messaggero di S. Antonio. Il 10 luglio 2006 venne nominato Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica con la dignità di Arcivescovo. Ricevette l’ordinazione episcopale il 26 agosto 2006 nella Basilica del Santo a Padova, per l’imposizione delle mani dell’allora Segretario di Stato, Card. Angelo Sodano.
Padre Gardin accompagnò sempre con vivo interesse la causa di beatificazione di Padre Placido Cortese, approvandone durante il suo generalato l’avvio e sostenendola presso le sedi competenti.
Promosse con entusiasmo la produzione del docufilm “Il coraggio del silenzio”, che resta un documento storico di straordinaria importanza per le preziose testimonianze raccolte, fondamentali per conoscere la vita e l’opera del Venerabile Padre Placido Cortese.
Ben volentieri diamo voce al ricordo del regista Paolo Damosso:
Ricordare Mons. Agostino Gardin vuol dire per me fare memoria di un nome e cognome: Padre Placido Cortese.
È vivo nel mio cuore il primo incontro con lui nel mio ufficio di Torino, ben più di vent’anni fa. Mi aveva colpito allora il suo entusiasmo nel descrivermi una figura di cui non avevo mai sentito parlare.
“Sai che c’è un mio confratello che potrei definire un nuovo Padre Kolbe… una storia che dobbiamo assolutamente fare conoscere. Una vicenda che è rimasta per tanti anni nascosta e che merita un bel lavoro anche d’indagine, perché su di lui possiamo ancora scoprire cose nuove… si tratta di Padre Placido Cortese… se lo conosci non puoi più dimenticarlo!”.
I suoi occhi s’illuminavano nel cercare di esprimermi tutto il valore di questo frate martire, vittima della brutalità della guerra e della violenza nazifascista.
Mons. Gardin aveva acceso in me un immediato entusiasmo, che non si è mai placato. E posso dire che tutto ciò che abbiamo realizzato in questi anni su Padre Placido è dovuto a questa scintilla iniziale.
Così ne sono venuti il film documentario “Il coraggio del silenzio”, il conseguente e omonimo libro illustrato ed editato dalle edizioni Messaggero di S. Antonio e, dulcis in fundo, questo sito internet voluto e portato avanti dal caro amico Padre Giorgio Laggioni che ho conosciuto sempre grazie a Mons. Gardin.
Ci sono tantissime altre belle persone che ho incontrato grazie a questo cammino al fianco di Padre Placido e non le cito solo perché non voglio dimenticarne qualcuna.
Aveva ragione Mons. Gardin! Padre Placido è un uomo di Dio che parla a noi oggi e non si può dimenticare! E aggiungo anche che il sangue dei martiri è fecondo e intesse relazioni di amicizia che durano nel tempo e costruiscono iniziative e percorsi di Pace.
Il sorriso di Mons. Gardin mi è rimasto particolarmente impresso. La sua umanità e la mitezza nell’esprimere i suoi pensieri sono rimasti vivi nella mia mente. Mi ha sempre incoraggiato e da direttore del Messaggero ha voluto che scrivessi anche un libro su questa storia. Ho avvertito in ogni incontro con lui una grande fiducia e una sintonia che rappresentano doni preziosi e provvidenziali in questo mondo frettoloso e spesso poco attento al prossimo.
Periodicamente lo andavo a trovare a Roma quando era Segretario nel Dicastero della Vita Consacrata e poi a Treviso, dopo la nomina a Vescovo di quella diocesi.
Ogni volta il suo abbraccio mi esprimeva l’umanità di un Pastore di Anime che era rimasto sempre coerente con la sua Vocazione. E quando mi vedeva ricordava subito Padre Placido, come fosse una parola d’ordine che ci univa, al di là del tempo.
Gli incarichi, le responsabilità, gli onori umani non lo hanno mai cambiato.
Mons. Agostino Gardin è rimasto sempre se stesso! Fedele al suo animo ispirato, con il suo sorriso che esprimeva e donava serenità a chi aveva di fronte, con la profondità dei suoi pensieri sempre illuminanti.
Padre Placido Cortese viveva anche in questa figura di frate, di vescovo e di pastore che ha contribuito tanto a farlo conoscere e a rendere viva la memoria di un Martire che può parlare alle nostre vite.
Ora li immagino insieme, Padre Placido e Padre Agostino uniti nella Comunione di tutti gli uomini di Buona Volontà che c’incoraggiano a costruire un mondo nuovo, alla luce del Vangelo, per vivere nella Giustizia e nella Pace.
Paolo Damosso
Grazie di cuore a Paolo Damosso per questo ricordo e per la sua amicizia!
In queste pagine web si conserva la memoria della presenza di Mons. Agostino Gardin in alcune circostanze particolari, come la commemorazione del 76° anniversario del martirio di Padre Placido domenica 22 novembre 2020: immagini e video che oggi ci commuovono per l’intensità e l’elevatezza dei pensieri, splendido omaggio al martire della carità e del silenzio Padre Placido Cortese. Mons. Agostino Gardin fu presente nella Basilica del Santo a Padova anche il 31 maggio 2020, per dare inizio alla Tredicina in preparazione alla festa di sant’Antonio di Padova.