La città del Santo ha vissuto una giornata memorabile per la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inaugurato un anno speciale: “Padova capitale europea del Volontariato 2020”. Più di cinquemila persone erano presenti il 7 febbraio 2020 nel grande padiglione della Fiera, dove il Capo dello Stato ha pronunciato un discorso di alto profilo, citando alcune personalità padovane che nel tempo si sono distinte nel variegato campo dell’associazionismo e dell’impegno a servizio del prossimo: tra queste anche il Padre Placido Cortese, citato come esempio da imitare per combattere l’indifferenza:
La passione sconfigge l’indifferenza. Quell’indifferenza che inizia nei confronti delle difficoltà e delle sofferenze degli altri e che, nella storia, è giunta a manifestarsi cinicamente persino in presenza di crudeli persecuzioni. Quell’indifferenza cui ebbe a ribellarsi Padre Placido Cortese
Nel primo pomeriggio, dopo una sosta alla Cappella degli Scrovegni, per ammirare gli affreschi di Giotto, e al Palazzo della Ragione, il Presidente Mattarella ha voluto visitare, in forma privata, la Basilica di Sant’Antonio, patrono della città, soffermandosi in silenziosa preghiera presso la Tomba del Santo. Accompagnato dal Delegato pontificio, Arcivescovo Mons. Fabio Dal Cin, e dal Rettore della Basilica, Padre Oliviero Svanera, si è portato quindi al Memoriale del Servo di Dio Placido Cortese, presso il quale ha sostato in commosso raccoglimento. Sono stati più eloquenti delle parole gli sguardi e i silenzi del Presidente, trovandosi davanti a quello che fu il confessionale di Padre Placido, luogo di misericordia e di compassione per le sofferenze di molti perseguitati durante gli anni dolorosi della seconda guerra mondiale.
Subito dopo, nella Cappella delle Reliquie, il Presidente Mattarella ha firmato l’albo d’onore dei Visitatori illustri e si è soffermato ad ammirare un dipinto, realizzato per l’occasione dal pittore Silvano Vecchiato, che la comunità dei frati del Santo gli ha offerto in dono. Il Vicepostulatore Padre Giorgio Laggioni ha illustrato al Presidente l’opera.
Il Capo dello Stato ha gradito molto l’omaggio e, dopo una sosta davanti al presbiterio, dove sono collocati i mirabili bronzi di Donatello, ha salutato i Presidenti della Veneranda Arca di Sant’Antonio e, all’uscita, i bambini della scuola elementare “Mons. Carlo Liviero” di via del Santo. Si è quindi congedato da Padova, portando con sé la “grande emozione che si avverte in Basilica e davanti alla Tomba del Santo”, come ha scritto nell’albo dei Visitatori, e anche la commozione di aver “incontrato”, presso il suo confessionale, il Padre Placido Cortese, “fulgido esempio di alti valori cristiani e di dedizione al servizio della società civile” (motivazione del conferimento della Medaglia d’oro al merito civile – Decreto del Presidente della Repubblica, 5 giugno 2017).