Il 75° del “martirio” del Servo di Dio Placido Cortese († 15.11.1944), è stata l’occasione per varie celebrazioni, non soltanto a Padova, ma anche a Cherso (Croazia), Ptuj (Slovenia) e a Trieste, con una sorprendente eco nei media: carta stampata, pagine web, servizi televisivi e radiofonici, a testimonianza dell’interesse e della devozione verso il nostro “martire della carità e del silenzio”.
Vi invitiamo a condividere con noi un suggestivo percorso di luoghi ed eventi, che si è trasformato in un commosso omaggio alla persona e all’opera di Padre Placido, difensore degli oppressi e autorevole interprete, nel nostro tempo, della missione del suo Santo prediletto, Antonio di Padova.
Cherso (Croazia), Chiesa di S. Francesco, 3 novembre 2019
Significativo l’esordio delle celebrazioni commemorative nella città natale di Padre Placido: il Ministro provinciale dei Frati Minori Conventuali di Croazia, fra Josip Blažević, ha benedetto un nuovo ritratto del Servo di Dio, opera di Zoran Homan, esposto nella chiesa S. Francesco, dove sbocciò la vocazione del piccolo Nicolò Cortese. Nel dipinto Padre Placido viene rappresentato per la prima volta con il simbolo iconografico del martirio, la palma.
Alla celebrazione Eucaristica è seguito, nella sala del convento, un incontro con gli esperti fra Ljudevit Maračić, Ivo Jevnikar e Katica Dessardo.
LETTURE E APPROFONDIMENTI
Novi Glas – (La Voce Nuova), settimanale dei cattolici sloveni in Italia, edito a Gorizia:
- Novi glas, 7. nov. 2019, 1 (in lingua slovena)
- Novi glas, 7. nov. 2019, 4 (in lingua slovena)
Slobodna Dalmacija (La Dalmazia Libera), importante quotidiano croato, articolo a seguito della commemorazione di P. Placido a Cherso 3 novembre 2019:
- Slobodna_Dalmacija1_11_11_2019 (in lingua croata)
- Slobodna_Dalmacija2_11_11_2019 (in lingua croata)
Agenzia di stampa cattolica croata IKA su evento a Cherso
Ptuj (Slovenia), Curia provinciale dei Frati Minori Conventuali, 6 novembre 2019
Nell’ambito del Capitolo provinciale straordinario della Provincia di Slovenia, convocato dal Ministro provinciale fra Igor Salmič, presente il Ministro generale fra Carlos Trovarelli, è stato commemorato il 75° della morte di Padre Cortese, con un intervento del giornalista Ivo Jevnikar, tra i maggiori esperti del Servo di Dio, che condusse a suo tempo importanti ricerche d’archivio.
LETTURE E APPROFONDIMENTI
Novi Glas – (La Voce Nuova), settimanale dei cattolici sloveni in Italia, edito a Gorizia:
- Novi glas, 14. nov. 2019 (in lingua slovena)
Ufficio stampa della Conferenza episcopale slovena
Slovenia: Capitolo provinciale straordinario
Padova, Sala dello Studio teologico presso la Basilica del Santo, 16 novembre 2019
Con il Patrocinio del Comune di Padova, la Vicepostulazione della causa di Padre Cortese e la comunità dei Frati del Santo hanno commemorato il 75° della morte del Servo di Dio in un breve convegno condotto sul leitmotiv “Memoria e Riconciliazione”, dando spazio ad una interessante iniziativa di “memoria riconciliata” avviata a Pedescala, in Valdastico (provincia di Vicenza), teatro di un eccidio di efferata brutalità qui verificatosi a fine aprile 1945. Puntuale ed efficace la conduzione dell’incontro da parte del giornalista e scrittore Francesco Jori, come pure la presentazione del progetto di “Museo diffuso” a Pedescala, a cura dell’architetto Domenico Molo. A sua volta il Vicepostulatore fra Giorgio Laggioni, con l’ausilio di immagini intensamente evocative, ha ricordato “Padre Placido Cortese, martire della carità e testimone di fraternità, per una memoria riconciliata”.
Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, 17 novembre 2019
Le celebrazioni patavine per il 75° del “martirio” di Padre Cortese hanno avuto il loro apice nella celebrazione Eucaristica di domenica 17 novembre, presieduta dal Vescovo di Capodistria, Mons. Jurij Bizjak, che ha offerto un’interessante omelia sul “silenzio” di Padre Placido. Per l’occasione sono giunti a Padova i Ministri provinciali di Slovenia, fra Igor Salmič, e di Croazia, fra Josip Blažević, nonché il guardiano del convento di Cherso, fra Vitomir Glavaš.
Al termine della S. Messa il Vescovo e i concelebranti, seguiti dai fedeli presenti, si sono portati davanti al Memoriale del Servo di Dio per un momento di preghiera.
LETTURE E APPROFONDIMENTI
Omelia del Vescovo Bizjak 17 Novembre 2019
Audio Messa (introduzione e omelia):
Intervista al Vicepostulatore a Radio Vaticana, rubrica Pop-teology, trasmessa il 17 novembre 2019, inizia al minuto 16,10
Trieste, Risiera di S. Sabba, Monumento nazionale, 19 novembre 2019
La conclusione delle celebrazioni per il 75° della morte di Padre Cortese si è svolta a Trieste, con la S. Messa presieduta nel pomeriggio del 19 novembre dal Ministro provinciale di Slovenia, fra Igor Salmič, nel tristissimo sito della Risiera di S. Sabba, già campo di sterminio nazista, nel cui forno crematorio finì anche il corpo martoriato dalle torture del nostro martire. Erano presenti in buon numero i frati minori conventuali sloveni, radunati in quei giorni a Pirano per un incontro formativo, il Vicario episcopale per la cultura e il laicato della diocesi di Trieste, Mons. Ettore Malnati (che presiedette il Tribunale ecclesiastico in occasione dell’inchiesta diocesana svoltati a Trieste), i frati della comunità di via Giulia e, da Padova, il Vicepostulatore P. Giorgio Laggioni, con l’architetto Domenico Molo, relatore al convegno commemorativo di Padova, e il dottor Patrizio Zanella, insegnante e ricercatore. I canti sono stati eseguiti dal coro dell’Unione dei Cori Parrocchiali Sloveni, diretto da Alenka Cergol. Al termine della celebrazione bilingue, guidati da Ivo Jevnikar, tutti si sono portati in Piazza Oberdan, per una commossa visita e un momento di preghiera nel bunker del palazzo già sede della Gestapo, dove padre Cortese fu trattenuto, orribilmente torturato e ucciso verso la metà di novembre 1944. La redazione slovena della RAI di Trieste ha seguito tutte le fasi della commemorazione in città.
A margine degli eventi descritti, aggiungiamo una nota sulla inaugurazione di una targa commemorativa a Treviso, presso il “Campo di Monigo” (che fu a suo tempo visitato da Padre Placido), alla periferia della città, il 9 novembre 2019. L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto per la storia della Resistenza e della Società contemporanea della Marca trevigiana. Era presente un folto gruppo di pellegrini e visitatori sloveni dal Friuli Venezia Giulia e dalla Slovenia, per ricordare i connazionali profughi del maggio 1945 che vi hanno dimorato. Tra i promotori anche Ivo Jevnikar. La targa inaugurata è quadrilingue: italiano, inglese, sloveno, croato. Nella circostanza è stata presentata ai visitatori la nuova edizione del libro di Francesca Meneghetti sul campo di Monigo: “Di là del muro, Il campo di concentramento di Treviso, (1943-1943)”, Istresco, II edizione 2019.
LETTURE E APPROFONDIMENTI
Novi Glas – (La Voce Nuova), settimanale dei cattolici sloveni in Italia, edito a Gorizia:
- Novi glas, 28. nov. 2019 (in lingua slovena)
- Novi glas, 28. nov. 2019 (in lingua slovena)
- Novi glas, 31. okt. 2010 (in lingua slovena)
Rita Corsi – Carità e silenzio (4 Dicembre 2019)
Servizio della redazione slovena della RAI
TG sloveno della RAI 19 novembre 2019
I diversi momenti celebrativi del 75° del “martirio” di padre Placido Cortese, nei luoghi dove egli è passato, hanno voluto rendere omaggio a una esistenza sempre vissuta nella carità di Cristo: “Caritas Christi urget me”, aveva scritto in una lettera, applicando a se stesso un famoso passo paolino (2Cor 5,14). E così è stato, fino alla fine.
Con fiducia attendiamo il voto dei consultori teologi della Congregazione delle Cause dei Santi sulla Positio super virtutibus del Servo di Dio Placido Cortese. Senza perdere la speranza che si possa riprendere il tema del suo martirio.