4 agosto 1903: Il Card. Sarto diventa Papa

4 agosto 1903: Il Card. Sarto diventa Papa
San Pio X

San Pio X

Il Card. Sarto il 4 agosto 1903 era Papa.

I Frati del Santo esultarono grandemente, certi d’avere, in quegli anni difficili per l’Ordine, un vero Padre che li avrebbe difesi e protetti.

Il Pontefice s’intratteneva sempre con grande giovialità con i Frati del Santo. In ottobre del 1903 concesse udienza al P. Sottaz e al Direttore del Messaggero. Il 7 novembre al P. Provinciale dell’Antoniana chiedeva, in udienza privata: «Come stanno i Padri del Santo? Salutatemeli tutti, specialmente il P. Sottaz». Il 5 dicembre fu ammessa la Curia Generalizia e il Collegio di S. Teodoro e un testimonio oculare scrive: Sua Santità disse poche parole, ma commosse tutti! Ricordò la sua antica conoscenza coi Padri Minori Conventuali del Santo di Padova, accennò ai venerandi Padri che ivi avea conosciuti, e come in ogni sua gita a Padova si rifugiava al Santo».

Ma un altro teste molti anni più tardi (Mess. 1910) così raccontava quella visita. Sono le impressioni del P. Vincenzo Colajori o.f.m. conv.

«Attorno al bel fuoco acceso del mitissimo Pio, ci ritrovammo un giorno numerosi frati Conventuali. Ricordo quei preziosi istanti che conto tra i più belli che abbiano mai giocondato l’anima mia.

Egli come Padre ai figli parlava famigliarmente, sorridente. E furono le amorevolissime parole che, maldestro stenografo, io raccolsi man mano che cadevano fiammanti dalle labbra sovrane, e che ho ritrovate entro uno dei miei libri scolastici d’allora, una grande vampata d’affetto alla primigenia famiglia francescana.

«Io amo tanto i Conventuali, perché sono stati quasi sempre i miei protettori.

«Quando studiavo nel Seminario di Padova, il convento del Santo era mio ordinario rifugio. E lì dal

P. Sandro come lo chiamavano, presi a imparare i primi elementi del tedesco.

Ogni qualvolta finiti gli studi, tornavo, durante l’anno a Padova, non mancavo mai di andare al Santo da quei buoni frati. Ne ho conosciuti tanti di quei religiosi! Cercate di imitare quei vostri confratelli crescendo nell’ amore allo studio vié più ogni giorno e sovratutto nello spirito di S. Francesco».

Poche davvero parole ma non si poteva avere un elogio più semplice, più bello.

Pio X aveva conosciuti e amati tanti religiosi che presso la Tomba del Santo esercitavano con zelo, in santità, il ministero sacerdotale.

«Ne ho conosciuti tanti di quei religiosi!» disse il Santo Pontefice ripensando ai Suoi anni giovanili e a quelli dell’età matura.

Il Sarto, studente del Seminario, dopo il quarto anno ebbe un po’ di libertà e con l’amico Zamburlini, poi Arcivescovo di Udine, spesso si portava in Basilica.

Mons. Zamburlini, ebbe poi per il nostro Santo una devozione grandissima: come Vescovo Egli pellegrinò moltissime volte a Padova, per poter celebrare all’Arca del Santo.

Ma Pio X tra i frati del Santo amava sopra tutti il P. M°. Vittore Sottaz, per quindici anni Rettore della Basilica.

Il 24 agosto 1910 fu eletto Ministro Generale dell’Ordine. Egli era «andato a Capitolo per volontà del S. Padre» come Definitore ex gratia. E il Papa nell’udienza accordata dopo l’elezione alla Curia, ebbe a dire che «tutte le cose erano riuscite secondo il suo desiderio!».

Tale fu il contento del Pontefice che aveva annuito a farsi fotografare con i Padri Capitolari, ma il fotografo non fu pronto a venire.

Il P. Sottaz però non aveva una salute di ferro e il Papa gli mise a fianco come Vicario Generale dal 17 dicembre 1912 sino al 6 ottobre del 1913, il R.mo Padre M. Francesco Dall’Olio della Provincia del Santo per tanti anni Procuratore Generale dell’Ordine, e poi il R.mo Padre M. Domenico Tavani che dopo la morte del P. Sottaz fu eletto Ministro Generale.

Pio X aveva certamente sul P. Sottaz dei disegni ma Dio premiò prima con una corona di gloria le grandi virtù di questo umile, buono e santo frate del Convento del Santo.

Anche gli altri Frati eran ricordati dal Papa come il P. Bedeschi che il 17 marzo 1910 per il 50.mo di sacerdozio riceveva un prezioso autografo augurale, e un altro, in data 23 ottobre 1907, il P. Antonio Bolognini, nuovo Provinciale della. Provincia di S. Antonio, alcuni giorni prima divisa dalla Provincia Dalmata di S. Girolamo.

Interessante sarebbe conoscere le relazioni passate tra Pio X e Mons. Grasselli e quelle con Mons. Marangoni, anche questi due figli del Convento del Santo, premiati con l’episcopato da quell’estimatore di uomini che fu Leone XIII.