La sera della vigilia è il Vescovo di Brescia, Mons. Pierantonio Tremolada, a presiedere la S. Messa. La sua presenza porta al Santo la Lombardia, regione che più di tutte, in Italia, ha sofferto a causa della pandemia da Covid-19. Bergamo e Brescia, infatti, sono state le province maggiormente colpite, con un elevato numero di vittime.
Nella sua omelia, il Vescovo di Brescia ha messo in evidenza come sant’Antonio, grande predicatore, ha saputo toccare il cuore della gente con la bellezza della “buona notizia” che è il Vangelo. “Nel cuore di Antonio si è manifestata pienamente la sovranità di Dio, il suo regno: per questo egli divenne capace di consolare di manifestare vicinanza, ai poveri e ai deboli soprattutto. Abbiano bisogno di persone di cuore, che sanno farsi carico della sofferenza degli altri e l’esperienza di questi mesi ci ha fatto capire questo bisogno. Sant’Antonio ci aiuti a compiere il nostro cammino personale e di Chiesa; che le nostre chiese si sentano sempre più sorelle, per una Chiesa capace di comunione che diventa testimonianza”.
Queste parole evocano anche le figura del nostro Padre Placido, certamente “persona di cuore”, che nel suo tempo ha saputo farsi carico della sofferenza degli altri.