Nell’imminenza della festa della Vergine Assunta in cielo, Padre Placido invita a confidare nell’amore di Maria per tutti e ricorda ai suoi lettori che S. Antonio fu apostolo singolare del privilegio dell’Assunzione, anticipando così quanto Papa Pio XII, nella bolla di proclamazione del dogma dell’Assunta («Munificentissimus Deus», 1 novembre 1950), scrisse sul Santo di Padova, che occupa un posto eminente nella catena di testimonianze che dall’era apostolica ai nostri giorni hanno ispirato il dogma.
Il cuore di tutti i credenti esulta nell’avvicinarsi della bella festività mariana d’agosto. Maria viene assunta in cielo tra un coro d’angeli osannanti. Maria è la Madre di Gesù e come tale non doveva il Suo corpo castissimo, nel quale prese abitazione il Verbo di Dio, attendere la resurrezione finale.
Nella meditazione di questo mistero i Santi si accendevano d’amore per la Vergine bella. S. Antonio se ne fece apostolo. Nella sua predicazione spesso prorompeva in accenti di altissimo canto verso Maria specialmente quando doveva esaltare il privilegio dell’Assunzione.
La cara festività parli pure al nostro cuore freddo dell’amore di Maria per gli uomini, della Sua mediazione presso Dio per tutte le grazie che attendiamo. Maria è la Madre di tutti perché Gesù nel Calvario ci affidò a Lei. Andiamo da Lei con fiducia e chiediamole che cessi tra gli uomini l’odio e regni l’amore, quell’amore che venne a portare nel mondo il suo figlio Gesù e fratello nostro. Preghiamola per la Patria perché la vittoria coroni i sacrifici e le ansie; per i nostri soldati perché sappiano compiere il loro dovere e perché la mano materna salvi la loro vita; per quanti chiedono luce e forza nelle battaglie per l’esistenza; per tutti quelli che cercano Dio con cuore puro.
Mettiamo S. Antonio intercessore presso il cuore materno di Maria e saremo certamente ascoltati e consolati. Maria certamente ascolterà il cantore del suo privilegio.
fpc