che aveva appena ricevuto la prima comunione e la esorta ad unirsi sempre più a Cristo perché il cuore degli uomini è fatto per amarlo e servirlo.
Dal Noviziato 16-04-1924
Sorella carissima!
Non m’aspettavo improvvisa la gioia che provò il mio cuore nel sapere ch’hai fatta la prima comunione. M’ero messo a scrivere subito ma aspettai per augurarti insieme le feste pasquali. Non creder o Nina che io venga a disturbarti nella dolce intimità che godi con Gesù, ma per darti degli avvertimenti per vieppiù unirsi col cuore e colla mente, ma specialmente col cuore perché il cuore è fatto per amare.
Non perciò ch’io lo sappia, anzi prega per me che impari sempre più ad amarlo e servirlo.
O Nina tu sei appena appena sbocciata nel campo qual giglio immacolato che conserva i suoi profumi, e tu li hai ancora poiché domenica scorsa Gesù è venuto pascerti nel tuo cuore di questi dolci profumi perciò ti raccomando di non perdere, nemmeno con un piccolo peccato.
Sì, tu lo ricevesti con tutto lo slancio della tua anima, oh! Fossi stato presente che gioia più perfetta avrei provato! Perciò ti raccomando di amare Gesù con tutto il tuo cuore e la mattina appena alzata pensa subito a Gesù e digli: O Gesù vengo, vengo a ricevervi nel mio cuore; e se qualche giorno non potrai andare digli: O Gesù, quanto mi dispiace di non potervi ricevere nel mio cuore, ma venite colla vostra grazia. Io vado ogni giorno e anche tu puoi andare. La domenica e le Feste andrai colla madre e col padre, e con Mate e Tone, questa Pasqua poi andrete tutti, gli altri giorni quando nessuno potrà venire andrai sola. Ho sentito che sei grande dunque non ti perderai. Solamente quando saremo uniti con Gesù avremo la pace e l’armonia, la forza e la felicità, perché senza Gesù non si potrà stare. Sai, o Nina, che per ricever Gesù non occorre ogni giorno confessarsi, solamente se si è in peccato mortale, ma questo non si deve nominar nemmeno fra noi cristiani. Perciò scegliti un confessore ed andrai una volta alla settimana ed a lui devi ubbidire in tutto che ti dirà. La madre o zia Michizza ti dirà a chi devi andare. Devi ubbidire al padre, alla madre, a zia Michizza, Maria perché se ubbidirai sarai buona e brava e Gesù verrà volentieri nel tuo cuore e ti farà gustare le sue divine dolcezze che riserva ai suoi amanti. Quando dopo la comunione Gesù è nel tuo cuore pregalo per i nostri genitori, fratelli, per zia Michizza, zia Checca, Maria e tutti affinché vivendo santamente in questa vita ci ritroviamo un giorno tutti in Paradiso. E per me devi pregarlo che impari ad amare sempre più poiché questo mi basta.
O Nina forse non capirai tutto questo che ti ho scritto ma fattelo spiegare da qualcuno e poi tieni questa letterina e quando capirai di più, vedrai che sono parole d’un fratello che sempre ti ricorda e ti ama e prega continuamente per te affinché un giorno ti veda buona, santa.
Buona Pasqua!
fr. Placido