Padova, 3 agosto 1943. – Il Servo di Dio scrive alla sorella Nina

Padova, 3 agosto 1943. – Il Servo di Dio scrive alla sorella Nina

e descrive il clima derivante dalla crisi del fascismo: vi è grande speranza (che i fatti avrebbero purtroppo mostrato infondata) di una prossima pace.

Il Messaggero di Sant’Antonio
Basilica del Santo – Padova
Il P. Direttore

Padova, 3 agosto 1943

Carissima Nina,

tu sei proprio impaziente di ricevere miei scritti io invece di vedervi. Finalmente anche il Capitolo è finito e il P. Vigilio vi avrà detto l’esito. Non essendo stato nominato guardiano di nessun posto sembra resti ancora qua. Vi dirò che in Capitolo fu fatto al P. Cortese un gran elogio, concepito del P. Chialina e del P. Peroni e passato agli atti dopo pubblica lettura e firmato da tutti! Posso perciò essere contento.

Mi si dovrebbe dare un padre di aiuto ma lo si farà dopo le vacanze. Doveva venire il P. Giovanni ma non se la sente: non ha l’entusiasmo! Ma vi racconterò. Penso di venire presto ma devo prima finire il bollettino già in ritardo e un libro già annunziato che avrà la prefazione dell’Eminenza il Patriarca di Venezia.

Il Capitolo perciò m’ha rubato luglio e forse agosto ma settembre sarà tutto mio tra voi, nel mare mio, nel fresco chersino. Qui proprio si suda giorno e notte. C’è un sole che brucia anche le pietre. Pazienza e penitenza! Quante cose avrete da raccontarmi: anche la caduta del fascismo a Cherso. Qui grande allegria! Ora si aspettano grandi cose e da molti la pace ma sarà ancora lontano quel giorno. Non so cosa pensate voi. Penso che sarete liberi dagli allarmi. Noi ne abbiamo avuto uno quel giorno che andarono a Bologna e basta.

Abbiamo qui S. Antonio che li tiene lontano. Con riguardo al Capitolo so che i Padri desideravano un altro guardiano ma è rimasto quello! Sentirete il P. Vito e il P. Bernardino se tornano prima di me.

Vedrete presto il P. Serafino. Tutti vi diranno che sto bene, anche la Suora dell’Ospizio dei “Sempii”! che ho visto ieri qui al Messaggero. Vedo che tutti si muovono meno Voi – dico Voi Nina e Meri!.. – Ormai sono passati tanti anni e c’è poi la casa di Arduino da visitare e i parenti da conoscere! A quando queste nozze!

Saluto tutti e grazie delle notizie buone di Tone e di Nicoletto. Speriamo vederli presto a casa e vivere in pace. Altro a voce, questa per dirvi che sono sempre vivo e che mi ricordo – anche se non scrivo – dei miei cari, tutti, e tutti di cuore saluto.

Vi abbraccio il vostro

Placido