Un’altra donna ch’era andata a sentirlo, ritorna a casa trova il bambino morto in culla. Corre al Santo e questi la consola: «Torna pure a casa tua, il figliolo ti attende».
Un marito geloso aveva strappati tutti i capelli a sua moglie perché aveva con devozione dato ospitalità ai Frati Minori. Corre ad Antonio e mentre questi si raccoglie in preghiera le viene restituita la capigliatura.
In un villaggio Antonio e il frate compagno trovarono ospitalità presso una buona famiglia. La donna corse a farsi prestare un bicchiere e andò in cantina per spillare del vino ma nella fretta dimenticò di chiudere la botte. Quando vi ritornò quale non fu la sua meraviglia nel vedere che neppure una goccia era andata in terra.
La vita di Antonio in Francia non è solo seminata di prodigi e di predicazioni perché noi lo troviamo anche raccolto nelle più alte contemplazioni nelle grotte di Brive. Questo eremo gli ricordava quello di Montepaolo in Romagna ove tanti colloqui avevano avuto con Dio.Egli sapeva che il segreto d’ogni vera conquista va ricercato nella preghiera e che ogni successo non va attribuito alle nostre forze. Noi siamo un nulla, è Dio che opera in noi se con umiltà ci disponiamo ad eseguire i suoi mirabili disegno.